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<p><strong>Esercitazione conclusiva del Master in Medicina dei Disastri<br />
Simulata un’esplosione sotto la tribuna centrale</strong></p>
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<strong>NOVARA -</strong><br />
Si è svolta allo stadio Silvio Piola, davanti ad un nutrito pubblico, l’esercitazione conclusiva del Master in Medicina dei Disastri organizzata dall’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, centro di ricerca Crimedim, in collaborazione con iNovaria srl, azienda spin-off dell’Ateneo, e Comune di Novara.Oltre duecento volontari, cittadini comuni, studenti di medicina e infermieristica, nonché allievi del Master in Medicina dei Disastri, con la collaborazione di tutti gli enti e le organizzazioni coinvolte nella gestione delle vittime, quali per esempio, Vigili del Fuoco, Sest 118, Forze dell’Ordine, Protezione Civile e Forze Armate, hanno simulato un’esplosione nella zona dei locali sotto la tribuna centrale.<br />
Tra urla, sangue finto e polvere gli studenti della facoltà di medicina e chirurgia, adeguatamente truccati ed addestrati, hanno “fatto” le vittime, mentre i partecipanti al Master hanno prestato i soccorsi. Alcuni, sorretti dai Vigili del Fuoco in divisa e con le bombole, sono stati portati all’esterno, altri presi dal 118 sono stati trasportati in barella fino ai mezzi; una volta stabilizzati i “pazienti” sono stati trasferiti in due ospedali da campo allestiti rispettivamente sull’Allea, per simulare il nosocomio cittadino, e al Centro Commerciale di San Martino per quello di Vercelli.<br />
All’esterno dello stadio, la protezione civile e la polizia municipale ha garantito il corretto andirivieni dei soccorsi e regolato il traffico. Grazie all’uso di strumenti innovativi, quali il Dss (Disaster Simulation Suite), si potrà capire la qualità del risultato e se vi siano margini di miglioramento nelle procedure o eventuali criticità in una condizione di totale sicurezza e non quando sia ormai avvenuto un incidente.<br />
«È stata un’esperienza molto interessante che ha permesso di coordinare tutte le forze in gioco in primis il Novara Calcio che ha testato il proprio sistema di sicurezza e ha prestato i primi soccorsi» ha spiegato Davide Colombo, Coordinatore dell’esercitazione del Master Europeo in Medicina dei Disastri. «Siamo molto contenti di come le persone hanno partecipato alla simulazione sia per quanto riguarda il personale medico sia per quanto concerne le istituzioni.<br />
È un’esperienza che sicuramente riproporremo perché essere preparati ad affrontare eventi del genere, sebbene si speri sempre non accadano mai, aiuta a ridurre sensibilmente le problematiche e a migliorare la risposta della macchina dei soccorsi» ha chiosato Francesco della Corte, Direttore del Master</div>
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<br /><strong>3 reader Caen “Ion” con modulo  Gprs dotati di software Observer Rfid standard sono stati posizionati in 3 siti diversi</strong>, nel luogo del disastro e in due diversi ospedali da campo dislocati nella citta’.<br />
Il passaggio delle vittime veniva automaticamente tracciato ed inviato alla piattaforma Observer.<br />
DSS “Disaster Simulation Suite” di Inovaria acquisiva ed elaborava questi dati ottenendo in realtime l’efficienza operativa dei soccorsi.</div>
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Obiettivi ben definiti legati a risultati misurabili possono assicurare una determinazione equa ed imparziale dell'efficacia dei metodi educativi per i medici in formazione in preparazione alle catastrofi. L'impatto della formazione sulle competenze del personale sanitario è difficile da valutare. Un sistema di valutazione semi-quantitativo può migliorare l'efficacia evantaggi della simulazione. La Disaster Simulation Suite (DSS) è uno strumento web-based sviluppato da iNovaria srl in collaborazione con CRIMEDIM - Centro di Ricerca in Medicina d'Emergenza e dei Disastri di Novara. La multidimensionalità e i quattro componenti per la progettazione e la personalizzazione di una vera e propria esercitazione su scala reale, la raccolta dati multiutente, e la possibilità di mostrare i risultati in tempo reale, sono i punti di forza della Suite. Uno dei principali vantaggi del sistema è che non deve essere installato, ma è sempre disponibile su Internet, ed è accessibile da un'ampia varietà di dispositivi, smartphone compresi. Il server protetto e la struttura gerarchica rendono il sistema solido, flessibile e sicuro, pur mantenendo una semplice interfaccia.<br />
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